
LO STRESS LAVORO CORRELATO: COS’È?
Il luogo di lavoro è lo spazio in cui ognuno di noi trascorre circa metà della sua giornata: è quindi importante ricordare che – oltre alla sicurezza intesa dal punto di vista fisico – è fondamentale garantire ai propri lavoratori un ambiente che sostenga la motivazione e la soddisfazione professionale, utilizzando lo strumento della valutazione dello STRESS LAVORO CORRELATO.
Questo è infatti un mezzo utilissimo per misurare il grado di soddisfazione dei propri dipendenti, oltre a essere un vincolo di legge.
Il D.Lgs 81/08 aveva già anticipato questo obbligo rifacendosi all’ACCORDO EUROPEO SULLO STRESS SUL LAVORO (08/10/2004)
Successivamente la Commissione Consultiva Permanente – attraverso la circolare del 18 Novembre 2010 – sì è espressa in merito alle tempistiche da rispettare.
A partire dal gennaio 2011 è infatti diventato obbligatorio per le aziende effettuare la valutazione dello STRESS LAVORO CORRELATO.

Stress lavoro correlato: come si valuta
La metodologia di valutazione si articola in due fasi:
- la VALUTAZIONE PRELIMINARE – sempre necessaria – che consiste nella rilevazione di indicatori oggettivi e verificabili, appartenenti a tre categorie:
- Eventi sentinella: assenze per malattia; turnover; procedimenti e sanzioni disciplinari; specifiche lamentele formalizzate da parte dei lavoratori; segnalazioni al medico competente.
- Fattori di contenuto del lavoro: ambiente di lavoro; orario di lavoro; carichi e ritmi di lavoro; corrispondenza tra le competenze dei lavoratori e le mansioni a loro assegnate.
- Fattori di contesto del lavoro: autonomia decisionale; ruolo nell’organizzazione; conflitti interpersonali; sviluppo di carriera; scarsa chiarezza delle indicazioni ricevute.
- la VALUTAZIONE APPROFONDITA – eventuale – da attivare solo nel caso in cui la valutazione preliminare riveli elementi di rischio da STRESS LAVORO CORRELATO.
Se la valutazione preliminare non rileva fattori di rischio da STRESS LAVORO CORRELATO la valutazione può ritenersi conclusa, ma sarà comunque necessario prevedere un PIANO DI MONITORAGGIO con le indicazioni dei controlli periodici previsti (per esempio la verifica dell’andamento degli eventi sentinella, ecc.) e un PIANO DI MIGLIORAMENTO con le indicazioni relative alle azioni di sviluppo (per esempio degli aspetti legati all’organizzazione del lavoro, della gestione delle risorse umane, della formazione del personale, ecc.).
Le figure coinvolte nella valutazione del rischio da STRESS LAVORO CORRELATO, oltre al datore di lavoro, sono il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il medico competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
È utile infine ricordare che in caso di incompleta redazione del DVR sono previste sanzioni con ammende da 1.000 a 4.000 euro, a seconda della gravità della mancanza rilevata.
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