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21 giugno 2023

Legge Gelli Bianco: le novità per le strutture sanitarie

Le novità introdotte dalla legge Gelli Bianco hanno ridisegnato le responsabilità delle strutture sanitarie in campo penale, civilistico e assicurativo. Abbiamo approfondito tali tematiche, con un breve focus sulle opportunità in campo odontoiatrico, con l’avvocato Pietro Tonchia.

L’avv. Pietro Tonchia è un cassazionista iscritto all’Albo dal 2010, e anche:

  • Auditor/Lead Auditor per i Sistemi di Gestione UNI/ISO 37001
  • Responsabile antiriciclaggio con abilitazione ABI
  • Consulente legale in materia di Compliance, Legal Management, Sostenibilità e Responsabilità Sociale d’Impresa

È, inoltre, fondatore della rete Legalnext, con la quale desidera supportare le aziende non solo per consentire loro di superare le crisi, ma anche per ascoltarle in modo proattivo e concreto. Con Legalnext, l’avv. Tonchia unisce al supporto legale più tradizionale lo sviluppo di una solida base strategica per creare valore all’azienda cliente e consentirle di distinguersi sul mercato.

La legge Gelli Bianco ridisegna i confini della colpa in ambito medico. Ci può indicare quali sono i punti salienti della normativa?

La Legge Gelli introduce alcune novità che si fondano su nuovi obiettivi che il legislatore desidera raggiungere e che sono:

  • Costruzione di un modello di gestione del rischio clinico
  • Ripristino del patto solidale tra medico e paziente
  • Sottrazione dei c.d. medici strutturati dal regime della responsabilità contrattuale e maggiore prevedibilità dell’eventuale esposizione risarcitoria
  • Inevitabile focus su strutture sanitarie (pubbliche e private) e liberi professionisti che intrattengono direttamente i rapporti con i loro pazienti/clienti
  • Rimodulazione dei rapporti tra struttura e medico con l’azione di rivalsa o di responsabilità amministrativa

La novità principale è così l’introduzione del limite del «dolo o colpa grave» (primo comma) quale condizione soggettiva per l’azione di rivalsa della struttura privata nei confronti del medico.

Quindi la struttura sanitaria diventa il punto di riferimento immediato per le richieste di risarcimento, anche senza un coinvolgimento diretto nell’evento

Come si modifica la responsabilità penale secondo la Legge Gelli Bianco?

Il tema della responsabilità penale per gli esercenti le professioni sanitarie è stato ampiamente dibattuto dopo la Legge Gelli/Bianco, la quale, aggiungendo al codice penale il nuovo art. 590-sexies, prevede che, qualora l’evento si sia verificato a causa di imperizia, la punibilità è esclusa quando sono rispettate le raccomandazioni previste dalle linee guida come definite e pubblicate ai sensi di legge ovvero, in mancanza di queste, le buone pratiche clinico-assistenziali, sempre che le raccomandazioni previste dalle predette linee guida risultino adeguate alle specificità del caso concreto.

Tale legge ha risvolti sia dal punto di vista civilistico sia da quello assicurativo. Quali sono le ripercussioni per una struttura sanitaria?

La Legge 24/2017 sulla responsabilità professionale sanitaria ha posto un “obbligo assicurativo” a carico delle strutture sanitarie e sociosanitarie, pubbliche e private, al quale, tuttavia, non corrisponde alcun obbligo a contrarre a carico delle imprese assicurative. Proprio a causa di detta asimmetria, l’obbligo di copertura assicurativa della struttura può essere surrogato dall’adozione, da parte della stessa struttura, di “altre analoghe misure”.

Che cos’è il Risk Management, come può ridurre il rischio di errore e come può essere applicato da strutture di piccole dimensioni come uno studio odontoiatrico?

Il Risk management è una metodologia volta alla determinazione del rischio associato a precisati pericoli o sorgenti di rischio.

Essa parte da una verifica dello stato delle procedure (“As is analysis”) si sviluppa nella ricerca e successiva valutazione del rischio (“Risk Assessment”) e si conclude con la sua Gestione.

Il Ministero della Salute prevede che nel calcolo del rischio si debba considerare anche la capacità del fattore umano di individuare in anticipo e contenere le conseguenze dell’evento potenzialmente dannoso (c.d. fattore K): è un sistema che rende possibile la rilevazione di tutti gli errori.

Il compito della gestione del rischio è individuare i rischi, anticiparli e fornire all’organizzazione le informazioni necessarie per “imparare dagli errori”, superando la concezione punitiva dell’errore come fallimento ascrivibile a responsabilità individuale (ovvero dei singoli operatori), tenuto conto che molto spesso l’operatore che commette l’errore viene in ciò indotto da condizioni favorenti legate al contesto organizzativo e/o a scelte strategiche aziendali.

Negli studi di piccola dimensione, si può attuare attraverso un’analisi preliminare dei rischi esistenti e non gestiti ed implementando gli strumenti necessari ad mitigare i possibili effetti negativi (contratti, procedure, Policy e linee guida, formazione, audit).

Ringraziamo l’avvocato Pietro Tonchia e gli diamo l’arrivederci a sabato 30 settembre 2023. Sarà, infatti, uno degli esperti coinvolti, insieme all’avv. Michele Lucca e al dott. Enrico Ciccarelli, nel corso: “Legge Gelli-Bianco e Normativa MDR in Odontoiatria: obblighi e responsabilità dell’odontoiatra e delle strutture sanitarie”. Diamo quindi appuntamento anche a te presso la nostra sede BTL in via Piave, 27 a Udine, dalle 9 alle 13.

Per ricevere informazioni sul costo e sul programma, restiamo a disposizione anche via mail all’indirizzo info@btlsrl.it oppure telefonicamente al numero 0432.1502142.


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