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6 settembre 2022

Cosa cambia con la Legge 215/21?

La Legge 215/21 ha introdotto alcune modifiche al Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro – disciplinato dal D. Lgs. 81/2008 – integrando e aggiornando la precedente regolamentazione. La sicurezza sul luogo di lavoro acquisisce sempre maggior centralità, con l’obiettivo finale di evitare infortuni o incidenti e ridurre al minimo l’esposizione ai rischi professionali. Approfondiamo l’argomento parlando del registro degli addestramenti e dei doveri riferiti alla figura del preposto e alla sua individuazione.

Legge 215/21: registro addestramenti e individuazione preposto

Il comma 5 dell’art. 37 del D. Lgs. 81/2008, modificato a dicembre 2021 dalla Legge 215/21, introduce per l’azienda l’obbligatorietà della tenuta di un apposito registro degli addestramenti. Ma cosa si intende per addestramento? L’addestramento consiste in una prova pratica e in un’esercitazione tramite le quali l’azienda dimostra l’uso corretto e in sicurezza delle attrezzature e delle procedure di lavoro al suo interno.

Rispetto al passato, la più importante modifica contenuta nella Legge 215/21 riguarda proprio l’obbligo di ufficializzare tale attività di addestramento sulla sicurezza su un registro, che può essere anche informatizzato.

Il registro addestramenti deve quindi essere presente in ogni azienda in cui si rende necessario l’addestramento, e deve contenere:

  • Le generalità dell’addestratore e del lavoratore
  • L’elenco dei DPI, attrezzature, impianti e sostanze su cui è stato effettuato l’addestramento
  • Il periodo di addestramento
  • L’esito dell’addestramento

E deve essere sottoscritto da:

  • Il lavoratore
  • L’addestratore
  • Il datore di lavoro (o responsabile di reparto o RSPP), responsabile dell’addestramento dei lavoratori tramite una persona esperta, come ad esempio il preposto.

Oltre all’introduzione del registro degli addestramenti, la Legge 215/2021 apporta un’altra importante novità, relativa al preposto, figura aziendale di fondamentale rilevanza.

Ricordiamo che il preposto è colui che, per le competenze e i poteri a suo carico, sovrintende all’attività lavorativa e garantisce che le direttive siano rispettate da tutti i lavoratori. È colui che, comunemente, è definito “capo”: caporeparto, caposquadra, ecc. e che, rispetto alle nuove modifiche legislative introdotte, deve:

  • Sovrintendere e vigilare facendo sì che tutti i lavoratori rispettino gli obblighi di legge e, in caso di inosservanza, interrompendo l’attività e avvisando i superiori
  • Verificare che i lavoratori rispettino le istruzioni riguardo l’accesso alle zone che li espongono a un rischio grave e specifico
  • Richiedere che i lavoratori rispettino le direttive in caso in emergenza o pericolo
  • Informare i lavoratori nel caso in cui si presenti un pericolo grave, fornendo indicazioni su come procedere
  • Segnalare tempestivamente al datore di lavoro o al dirigente qualsiasi malfunzionamento o deficienza di un’attrezzatura o mezzo, o qualsiasi altra condizione di pericolo
  • Interrompere temporaneamente l’attività lavorativa in caso si deficienza del mezzo o attrezzatura che comporti un pericolo

L’individuazione e la formalizzazione della nomina del preposto – incluse le figure del “preposto di fatto”, che ne esercita le funzioni senza un inquadramento formale – spettano al datore di lavoro o al dirigente. Con la Legge 215/21, l’obbligo di individuazione del preposto o dei preposti diventa quindi penalmente rilevante per il datore di lavoro o il dirigente.

L’aggiornamento del relativo corso di formazione deve essere svolto ogni due anni (non più ogni 5, come in precedenza).

Registro delle manutenzioni programmate

La normativa prevedeva già la tenuta del registro delle manutenzioni obbligatorie, il quale persegue il triplice obiettivo di:

  • Garantire la conservazione nel tempo delle prestazioni e delle caratteristiche di sicurezza di tutte le attrezzature, dispositivi, impianti e luoghi di lavoro, dimostrando che l’usura e l’invecchiamento non siano cause di degrado
  • Minimizzare i costi di gestione e perdite di gestione
  • Rispettare quanto previsto dalla legge

La manutenzione è valutata dal legislatore come un importante elemento per la salute e la sicurezza del lavoro. Gli obblighi a carico del proprietario dell’attrezzatura e/o datore di lavoro vanno quindi diligentemente rispettati.

In sostanza, la Legge 215/21 altro non è che l’ennesima conferma della necessaria attenzione all’obbligo di lavorare in ambienti sicuri, in cui il rischio di incorrere in incidenti o infortuni sia ridotto al minimo.

Diventa quindi più importante che mai, per l’azienda che voglia operare in sicurezza e rimanere aggiornata, trovare un supporto esterno qualificato grazie al quale rispettare le più recenti direttive legislative, in modo completo e sicuro.


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